sabato 6 gennaio 2018

Ecco a cosa servono i soldi degli aumenti e delle tasse introdotte da Re Salman! A pagare i mercenari in Yemen!


L'Arabia Saudita, dove la scorsa settimana il prezzo della benzina é più che raddoppiato da un giorno all'altro e dove è stata introdotta per la prima volta nella storia un'Imposta sul Valore Aggiunto, ha dichiarato che le paghe di tutti i mercenari che combattono sotto la sua bandiera in Yemen verranno aumentate di 5000 rial (1333 dollari americani) al mese.


Vista l'incredibile inefficienza delle forze armate reali saudite (che non sono altro che un 'parcheggio' per clienti della Casa Reale, dove gradi, ranghi, promozioni vengono assegnate con criteri che non hanno niente a che fare con l'abilità o la competenza) la maggior parte dei combattenti che hanno invaso lo Yemen sono infatti soldati di ventura, specialmente pachistani, bengalesi e africani (molti sudanesi, ma anche somali).

A pilotare i jet sauditi, poi, spesso sono veterani di aviazioni straniere, reclutati da compagnie militari private o direttamente dalla BAE (che vende al regime di Riyadh i suoi 'Eurofighter').

Ma i mercenari non sono oggiorno più affidabili o entusiasti di quanto non fossero al tempo di Niccolò Machiavelli, per cui hanno bisogno di rimanere "motivati" da continui aumenti (visto che le operazioni contro gli Yemeniti sono impantanate e sono anche molto rischiose, giacché Houthi e militari lealisti sono nemici scaltri, coraggiosi e determinati).

La guerra più va avanti e più diventa un buco nero di perdite e costi.

Quanto ancora Riyadh sarà in grado di sopportare le une e gli altri?


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