sabato 14 novembre 2015

Altri tre Palestinesi morti nella giornata di ieri; gli invasori sionisti proseguono nella loro mattanza!

Mentre l'Occidente piange inconsapevolmente (o ipocritamente) sulle vittime degli attentati terroristici di Parigi scoppiati ieri sera, in Palestina continua indisturbata la "caccia" decretata dal regime ebraico di occupazione contro i legittimi abitanti di quella terra, le cui morti (ma lo sappiamo da lunga pezza, da oltre 70 anni di stragi continue e impunite) "non fanno lo stesso effetto" sulla coscienza collettiva della comunità internazionale, rispetto a quelle di cittadini occidentali possibilmente bianchi.

Un giovane di nome Hassan al-Bo (21 anni), ferito al petto da munizioni sioniste (munizioni in piombo, sparate ad altezza d'uomo per uccidere) durante una manifestazione  ad Al-Khalil; ricoverato in gravissime condizioni all'Ospedale Al-Ahli, é morto poco dopo nonostante gli sforzi dei sanitari.

Anche Lafi Youssuf Awad, ventiduenne, nativo del villaggio di Budrous, presso Ramallah; é stato raggiunto ad organi vitali dal fuoco delle truppe di occupazione di Tel Aviv; lui é morto sul colpo e per i soccorritori accorsi intorno alla sua salma non vi é stato altro da fare che comporla.

Ma i Palestinesi muoiono anche "a scoppio ritardato"; come é successo sempre nella giornata di ieri a una terza vittima, che era stata ricoverata in gravissime condizioni per una ferita da arma da fuoco intorno ad Al-Khalil nella giornata di giovedì e che dopo alcune ore di agonia ha esalato l'ultimo respiro ieri.

L'identità di questa persona non é ancora stata resa nota.

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