venerdì 25 settembre 2015

Oltre 700 pellegrini morti alla Mecca perché il 'principe' mohammad al-saoud doveva passare col suo seguito!

L'orribile calca che ha causato la morte di 715 pellegrini dell'Hajj nei pressi dei viali di accesso alla colonna dove i fedeli musulmani lanciano sassolini per commemorare la 'lapidazione del demonio' nel corso della loro visita al più sacro santuario dell'Islam é stata causata dall'improvviso passaggio del corteo di mohammed bin salman al-saoud, Ministro della Difesa di Riyadh, che, accompagnato da un 'codazzo' di 200 militari e 150 poliziotti ha 'tagliato' la folla dei pellegrini con una carovana di numerose automobili e furgoncini.

Siccome poco prima del suo passaggio i militari sauditi avevano chiuso le vie di fuga dal viale i pellegrini sono rifluiti indietro mentre coloro che li seguivano continuavano ad avanzare, premuti da da altre migliaia di fedeli del tutto ignari di quel che stava accadendo davanti, causando il fatale "stampede".

Solo due settimane fa il crollo di una gru del gruppo edile Bin Laden (la famiglia di palazzinari da cui é disceso Osama Bin Laden) aveva causato oltre cento morti. Il bilancio di questa calca assassina é di circa 715 vittime ma tra gli oltre 860 feriti numerosi altri potrebbero morire nelle prossime ore.

Casa Saoud si dimostra ancora una volta criminalmente incapace di organizzare un evento come il Pellegrinaggio dell'Hajj in maniera minimamente accettabile.

3 commenti:

  1. Volkswagen alla Mecca

    Due catastrofi, mille morti da una parte, 10 milioni di veicoli dall'altra.

    Due catastrofi, accomunate dal fatto che le conseguenze potrebbero andare molto, molto al di là delle dimensioni iniziali.

    La catastrofe Volkswagen, che io ho definito impossibile eppure incredibilmente avvenuta, potrebbe addirittura portare al fallimento della gigantesca azienda, oltre che allo sputtanamento del prestigio tedesco dal punto di vista politico e industriale.. Tutto dipenderà da quello che decideranno "gli altri", ossia le decisioni degli enti pro-consumatori, con le loro valanghe di class -actions, le Marche concorrenti, eventuali forze oscure dagli Usa contro l'industria europea. Marchionne penso sia nelle condizioni di trarne il massimo vantaggio, in Europa e negli Usa, ma con cautela dal momento che una tale gigantesca catastrofe può far arrivare dovunque le onde di uno tsunami.

    Quanto alla Mecca, delle cui ottocento o mille vittime poco ci frega, si tratta di una ulteriore prova della schifezza e di putredine di quel regime e di quello Stato. Ma la differenza è che stavolta, nelle circostanze internazionali attuali, potrebbe essere la motivazione valida per cui la Politica e la Storia si decidano a dare un calcio in culo a quella classe immonda di vermi, per la precisione detti echinococchi, putridi alleati del putrido Occidente.

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  2. Tra l'altro il primo ministro del Bahrain, Khalifa bin Salman Al Khalifa, ha inviato un messaggio al beduino Salman, congratulandosi con lui per il "successo" conseguito nella celebrazione dei riti del pellegrinaggio di quest'anno. Tra l'altro anche i morti non si capisce bene quanti siano; cè chi riporta 700-800 circa, ma Irib da notizia (ieri, alle 20:30, ripresa dal quotidiano Libanese Addyar) addirittura di circa 1300 morti, dei quali fin'ora 131 sono Iraniani, ma il conto continua a crescere di ora in ora. Quel beduino puzzone troglodita di Salman ha addirittura ordinato di preparare una lista di 28 funzionari sauditi da impiccare (stì trogloditi tagliagole di MERDA) domani stesso per mostrare di aver "punito i colpevoli" ma la lista verrà stilata in modo del tutto arbitrario, mentre i veri responsabili di questa orribile carneficina, suo nipote e la sua scorta, rimarranno chiaramente impuniti. I saud comunque, sono agli sgoccioli, hanno vita breve, di questo non ne dubito. Il mio pensiero va ai morti, ai feriti, agli innocenti che verranno impiccati, e alle relative famiglie, che Dio vi benedica tutti!

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  3. Ora siamo a 2000 morti, e circa 2000 feriti. Lo dichiara il direttore dell''organizzazione iraniana per l'Hajj ed il Pellegrinaggio, Saeed Ohadi. A Mohammed bin Salman (ma eventualmente anche a quel demente di suo padre), andrebbe riservato lo stesso identico trattamento che i talebani riservarono nel 1996 al povero Presidente Mohammad Najibullah (Che fu l'unico presidente Afghano meritevole di aver migliorato, durante il suo periodo come Presidente, la vita e i diritti di tutti gli afhgani), quando presero Kabul: i talebani penetrarono di notte nell'alloggio di Najibullah, nel complesso dell'ONU, lo tramortirono, poi venne portato nel palazzo presidenziale, dove venne prima evirato, legato poi dietro una jeep e trascinato varie volte nelle vie circostanti, infine lo finirono con una pallottola in testa. Il cadavere venne poi appeso a un lampione (insieme a quello del fratello, che subì lo stesso orribile trattamento). Ora, incidenti mortali di questo tipo alla Mecca, sono già successi in passato numerose volte, in occasione del Pellegrinaggio, quindi non è possibile che Mohammed bin Salman agendo in quel modo, non fosse consapevole di quello che poi è effettivamente successo. Questo suo "capriccio", nonostante sapesse benissimo che una tale mossa avrebbe provocato un disastro, è costato la vita a migliaia di innocenti. Il regime di terrore e la famiglia saudita, sono un cancro per la pace nel mondo e la convivenza tra i popoli, che va estirpato.

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