venerdì 12 giugno 2015

Morto il comandante in capo dell'aviazione saudita. "Infarto" dice Riyadh. Ma gli Yemeniti replicano: "L'abbiamo ucciso noi!"

"L'abbiamo ucciso noi, coi nostri missili!" affermano le fonti yemenite riprese dall'agenzia iraniana FARS, ma ripetute anche a New York (non certo un ambiente filoiraniano e filosciita), riguardo all'improvvisa morte del Generale Mohamad bin Ahmed al-Shaalan, comandante in capo di quell'accozzaglia di dilettanti semi-addestrati e di mercenari pachistani e sudanesi conosciuta come Reale Aviazione Saudita.

Secondo Riyadh il Tenente Generale Shalaan sarebbe caduto vittima di un infarto mentre viaggiava verso l'Inghilterra, al contrario le fonti Yemeni dichiarano che egli si sarebbe trovato alla Base Aerea di Emir Khaled quando essa é stata colpita da uno SCUD cinque giorni fa.

Certo, reclamare un tale 'strike' potrebbe essere una misura di propaganda per ravvivare l'orgoglio nazionale yemenita e far sentire meno indifesi i cittadini di Sanaa e delle altre località sottoposte ai brutali attacchi aerei del regime wahabita.

Ora non possiamo dirlo.

Al-Shalaan guidava l'Aviazione Saudita dall'inizio di maggio 2014, ed era stato promosso per i soliti giochi clientelari e dinastici, avendo pochissima o nulla esperienza come pilota o come stratega.

Chiunque gli succeda certo non trasformerà le forze aeree di Re Salman in una novella RAF o Luftwaffe.

2 commenti:

  1. è noto che i sauditi distribuiscono le cariche solo a persone dei vari clan famigliari al potere, quindi ..chiunque sia il nuovo eletto dovrà essere gradito ai clan! Anche se avrà alcuna esperienza!

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  2. Sembra l'ispettore Clusot !
    Datemi un avion parbleu!
    Voglio acchiappar la pantera rosa yemenite ullallà!
    (Ultime parole) Mi hanno acchiappat a me urkà!
    Ivan Demarco Orlov

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