martedì 13 gennaio 2015

I Cinque Cubani liberati dalle galere yankee sono naturalmente solidali con la Siria e la sua lotta!!

Fa sempre piacere ricevere la conferma che le proprie idee, le posizioni che si sostengono, le idee per le quali si lotta sono GIUSTE e per avere una bussola della giustezza politica dei propri orientamenti non c'é meridiano morale più autorevole di quello di Cuba, la Grande Antilla che da oltre 50 anni combatte una battaglia per l'autonomia, l'autodeterminazione, la giustizia sociale, e che recentemente ha visto il suo più acerrimo avversario riconoscere apertamente l'inutilità del suo atteggiamento sanzionatorio e bloquerista.
Come parte di quella memorabile ammissione di sconfitta Washington ha dovuto liberare cinque cubani prigionieri nelle sue galere dove avrebbero dovuto restare a vita per la 'colpa' di aver scoperto e scompaginato le trame terroriste dei mafiosi gusanos di Miami Beach, proteggendo le vite di dozzine, forse centinaia di loro compatrioti, scambiandole con la propria libertà personale.

Adeso che "i cinque" sono liberi possiamo vederli stringere il vessillo della Repubblica Araba di Siria e dichiarare il loro apprezzamento per l'eroismo dell'Esercito di Damasco per le sue vittorie e la sua determinazione a difendere i Siriani dal terrorismo takfiro come loro stessi hanno difeso i Cubani dalla furia dei gusanos vendipatria.

E' QUESTO che ci conferma che noi SIAMO NEL GIUSTO!

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