venerdì 28 novembre 2014

Lo Sceicco Nimr al-Nimr si appella contro la propria condanna a morte (ma non chiede grazia né perdono)!

Lo Sceicco Nimr al-Nimr, leader indiscusso della minoranza sciita oppressa e perseguitata dal regime di Casa Saoud, sistematicamente rapinata della ricchezza petrolifera che ingrassa e gonfia i forzieri di Riyadh nonostante venga estratta principalmente dalla costa orientale del paese (dove si concentrano appunto gli Sciiti), ha sporto richiesta di appello contro la sentenza di morte emessa per lui il 16 ottobre scorso da una corte-canguro saudita.

La pena capitale (udite udite!) sarebbe stata comminata per avere: "Minacciato la stabilità del Regno, aver tenuto sermoni sediziosi, avere insultato la persona del Sovrano, aver difeso i prigionieri politici". Ovviamente sui quotidiani e i tg appecorati agli interessi americani e sionisti trovano spazio solo le condanne a morte emesse in Iran contro pedofili stupratori, assassine e trafficanti di droga che diventano "magicamente": omosessuali perseguitati, povere vergini aggredite da maniaci e oppositori politici e dissidenti!

Nimr, imam della Moschea di Awamiyah é stato rapito anni fa dagli sgherri di Re Saoud, ferito a colpi di arma da fuoco, tenuto mesi in incommunicado, torturato. La sua anziana e malata moglie (cui lui era comunque legatissimo) morì di crepacuore senza averlo potuto rivedere o risentire dal momento del suo sequestro.

Per 'reati' politici e di opinione il regime saudita ha emesso altre 25 condanne a morte, eseguite in segretezza e contro ogni legge.

1 commento:

  1. Noi sappiamo che sti diritti umani (( così detto )) sia una Buffala. :-(
    vv la resistenza d il grande sceicco.
    Vv la vittoria

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